Comunicato Stampa congiunto PSD - PS
Mercoledì 22 agosto 2018
Il tema della sicurezza e
dell’ordine pubblico sono da sempre per il Partito Socialista e il Partito dei
Socialisti e dei Democratici, di estrema rilevanza. Riteniamo che, data la
delicatezza del momento in previsione dell’incontro di domani tra Governo e
Forze dell’Ordine occorra un approccio propositivo e pertanto desideriamo
avanzare alcune proposte utili solo ed esclusivamente a favorire un dibattito
franco e sereno.
Il carcere - dal punto di vista strutturale - versa da tempo in uno stato di precarietà
estrema che in maniera indiretta ma sostanziale fa emergere il problema della
sicurezza pubblica in senso generale. La precarietà del carcere è nota anche a
livello di organismi internazionali da tempo, in merito sono pervenuti nei
confronti di San Marino numerosi richiami da parte delle autorità competenti in
ossequio alle convenzioni sottoscritte. Tale aspetto fa emergere la difficoltà
concreta nel poter svolgere le funzioni di controllo, gestione e vigilanza del
carcere da parte dei preposti.
Personale:
L'utilizzo di personale,
con lo status di polizia e militare per la custodia e la gestione del carcere
contrasta sempre con i contenuti degli accordi internazionali sottoscritti da
San Marino che escludono perentoriamente l'utilizzo di forze di polizia per
attività di gestione e custodia della popolazione carceraria. In merito alle
competenze di gestione del carcere e vigilanza si deve tendere alla esclusione
di personale della Gendarmeria o di altro Corpo di Polizia per i motivi
rilevati sopra, ma creare un servizio di civili a ciò preparati inquadrati con
la funzione di agenti di vigilanza, come pure una Direzione del carcere con
competenze specifiche professionali. Questo anche per poterli impiegare pienamente
nei loro compiti di istituto gli agenti di polizia (in questo caso i gendarmi).
La mancanza di un Piano
strategico per la sicurezza:
In merito alle risorse per
la sicurezza pubblica (intese come disponibilità economica, di personale ed
organizzativa) disponibili riteniamo che l'aspetto principale sia legato alla
mancanza di un piano strategico in merito alla programmazione, gestione e
coordinamento dei corpi di polizia attraverso una struttura dipartimentale
(Dipartimento di Polizia). Il Consiglio Grande e Generale ha approvato da tempo
un ordine del giorno che dava orientamenti in merito alla riorganizzazione e
ristrutturazione dei Corpi di Polizia, e alla dotazione di strumenti operativi moderni,
ma in maniera netta indicava la riorganizzazione del Dipartimento di Polizia
con una specifica norma di legge ove prevedere le competenze del dipartimento
con la conseguente nomina del Direttore del Dipartimento. Ulteriormente con una
delibera del Congresso di Stato si recepivano tali orientamenti e veniva
nominata una apposita commissione variamente composta per affrontare i temi
dell'ordine del giorno ed avanzare proposte. Ma in verità, nulla è poi stato fatto. Tale
delibera è stata presa (rinnovata dal governo attualmente in carica) rimasta,
anche in questo caso, poi lettera morta. In merito alla legge sul Dipartimento
di Polizia l’allora Segretario Valentini nella passata legislatura ha
depositato per la presentazione al Consiglio un testo di legge. Per velocizzare
il confronto ripartiamo da quella proposta è intregniamola con le necessarie
proposte.
Il Partito Socialista e Il
Partito dei Socialisti e dei Democratici desiderano, infine, rivolgere un
ringraziamento a tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine e ai volontari
per l’importante impegno quotidiano svolto nell’interesse della nostra
comunità.
Partito Socialista
Partito dei Socialisti e
dei Democratici
San Marino il 22.08.2018