Alla luce
degli ultimi avvenimenti, diventa sempre più chiara la precarietà di questo
Governo, quando la stessa maggioranza che lo sostiene si ritiene insoddisfatta
- giustamente - dei risultati ottenuti. Una sorta di "estrema
unzione" quella del cambio di passo evocato da Civico 10, successiva alla
verifica di governo di RF alias Alleanza Popolare, ed alle dimissioni del
membro di SSD nel Consiglio Direttivo di BCSM: tutti chiari sintomi di profondo
malessere.
I nostri ex
compagni non sono stati incisivi in questa maggioranza, non lo sono mai
stati in questa legislatura, lo dico senza spirito polemico. Il danno
maggiore è quello di aver sostenuto un segretario che, mal consigliato e senza
nessuna capacità di analisi critica circa le decisioni di Banca Centrale,
ha causato un disastro in un settore - quello bancario-creditizio - che è
alla base dello sviluppo economico. Orfani ormai del patto politico che vi ha
portato a "governare" in Adesso.sm, causa della nostra scissione,
potreste fare tutt’ora una cosa saggia, la scelta giusta, un colpo di reni
onorevole: chiudete voi questo strazio attraverso il quale state mettendo in
ginocchio il Paese, prima che vi addossino tutte le responsabilità.
È scontato ricordare che in politica persone con età diverse, giovani e meno
giovani, hanno il sacrosanto diritto di affermarsi
gli uni e di ricollocarsi gli altri; tuttavia non c'è cosa peggiore di vedere
un giovane agire e prestare il suo impegno al sistema della vecchia
politica. La politica si fa attraverso le azioni. Chi rottamava e
combatteva le persone e non le idee politiche che riteneva sbagliate, abbiamo
tutti visto che fine ha fatto. La battaglia per un futuro migliore infatti va
costruita sull’idea e sull’affermazione del concetto stesso di miglioramento
della cosa pubblica, per dare risposte alle attese ed i bisogni dei cittadini
in senso ampio.
Chiedo a voi
giovani consiglieri di maggioranza: volete far parte della vecchia politica,
che anche camuffata con nomignoli e loghi futuristici è sempre la stessa? Siete
stati animati da uno spirito di cambiamento comprensibile nel 2016, ma oggi,
cosa pensate di ciò che avete visto e vissuto sulla vostra pelle? D’ora in poi
diventerà sempre più difficile pensare che non foste tutti conniventi con il “vecchio
mondo”, e quindi legati a quel sistema. Vi invito a riflettere su questa frase
di una grande scrittrice, Oriana
Fallaci: “Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare
diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo
categorico al quale non ci si può sottrarre.”.
Torneremo al voto molto prima della scadenza naturale di questa legislatura, e
dovremo decidere chi dovrà guidare San Marino fuori da questo disastroso
presente. Un futuro basato su riforme strutturali importanti ed innovative, che
solo una maggioranza qualificata ed ampia potrà avere la forza di proporre ed
attuare; l’unico percorso attraverso cui poter finalmente avviare lo sviluppo
economico di cui il Paese ha bisogno e sul quale questa maggioranza ha
tradito profondamente le aspettative.
Il Psd, con i suoi mezzi, il suo patrimonio culturale, la sua storia e la sua
presenza nella famiglia internazionale del socialismo, è pronto a mettersi a
disposizione e dare il suo contributo per avviare al più presto una fase
Costituente, che per le forze riformiste è un’occasione da non perdere. Un
percorso aperto a tutti coloro che sentono ed avvertono come propria l’esigenza
di dare risposte concrete al paese, un’alternativa concreta.
Le persone
che partecipano a questa nobile causa dovrebbero essere determinate al punto di
spogliarsi delle proprie cariche o incarichi: io lo sono.
Nicola Ciavatta
13 Agosto
2018