Il PSD è sulla stessa linea di pensiero di
coloro che, sull’onda lunga di alcuni comunicati emessi nei giorni scorsi sulla
situazione gestionale del Comitato che amministra Fondiss, invitano a
riflettere prima si sposare situazioni gestionali ancora in divenire.
Il PSD vuol ricordare, inizialmente, che la
Legge di Riforma Previdenziale del dicembre 2012 con l’istituzione dell’apposito
fondo (Fondiss o Secondo Pilastro) aveva lo scopo di assicurare adeguati
livelli di copertura previdenziale rispetto alla retribuzione dell’iscritto al
momento del pensionamento; questo in aggiunta a quanto già previsto dal sistema
di Previdenza Principale mediante la raccolta dei contributi e l’erogazione
delle prestazioni determinate in funzione della contribuzione effettuata e
capitalizzata.
Dunque, una Riforma sostanziale del sistema
pensionistico passato pure al vaglio del Referendum 2014.
Il PSD nella speranza di riportare il
dibattito all’interno del suo naturale percorso, funzionale alla costruzione di
un solido Secondo Pilastro, ricorda a tutti come l’obiettivo principale del
Comitato Amministratore del Fondiss sia quello di realizzare i punti base della
specifica Legge e del successivo Referendum:
-
Fondiss
è un organismo tecnico e non politico, opera nell’esclusivo interesse degli
iscritti;
-
al
suo interno è stato predisposto in maniera condivisa da tutte le parti sociali,
economiche e politiche un pacchetto di proposte per consentire un miglior
funzionamento del fondo stesso;
-
le
diverse proposte sono al vaglio delle Segreterie interessate, Enti e Uffici
coinvolti per essere tradotte in un regolamento a completamento della Legge, da
sottoporre quanto prima al Consiglio Grande e Generale.
Pertanto
il PSD, oltre a rinnovare l’invito a rispettare il concetto del ‘quanto prima’,
invita tutte le forze politiche a rimandare al dopo presentazione della bozza
che il Comitato Amministratore Fondiss sta integrando, i propri ulteriori
suggerimenti. Osservazioni che se fatte prematuramente potrebbero solo distrarre
chi ha il compito di predisporre un testo organico e funzionale.
Nello
stesso tempo al PSD preme ribadire quanto già affermato in tempi non sospetti (e
ripreso anche da altre forze politiche della Sinistra Riformista) come sia
fondamentale la ‘garanzia del mantenimento del capitale versato’ ed a tutti
quei rapporti gestionali consequenziali citati da Legge e Referendum.
Intorno
a questo semplice concetto ruota, infatti, la concreta possibilità che il
Secondo Pilastro nasca solido e con garanzie robuste.
Ed
è il tasto ‘garanzia’ che ci interessa maggiormente. La Legge, tra l’altro, non
impedisce investimenti ‘esteri’, precisa solo che la gestione deve essere
‘residente’ e che la Banca Depositaria sia Banca Centrale, avendo sempre
presente la relazione esistente tre rischio e rendimento.
Una
relazione che gli istituti finanziari del Titano non pare siano in grado di
sostenere con le necessarie garanzie, infatti sono meno di dieci gli istituti
mondiali in grado di sostenerle e ancora meno le Compagnie Assicurative.
E’
un tasto delicato attorno cui ruota la validità del Secondo Pilastro e che la
politica deve costantemente monitorare.
Il
PSD rinnova piena fiducia al Comitato Amministrativo Fondiss, che sta dando
prova di grande professionalità, competenza e passione per la tutela dei
lavoratori sammarinesi.
Ufficio
Stampo PSD
San
Marino, 30 maggio 2016