Sanità in crisi? Le riflessioni del PSD.
Il Servizio Sanitario e previdenziale di San Marino stanno
particolarmente a cuore al PSD, che si è sempre battuto per la conservazione
del sistema sanitario universalistico e gratuito per tutti i cittadini e
residenti.
L’ Istituto per la Sicurezza Sociale e la sanità
pubblica, costituiscono il legame più forte che tiene insieme la comunità
sammarinese, un filo che non va assolutamente spezzato, ma va fortemente
salvaguardato e continuamente monitorato.
È indubbio che da alcuni mesi si siano evidenziati dei
segnali di criticità, che vanno approfonditi, analizzati e risolti al più
presto.
La lunghezza delle liste di attesa per la fisioterapia o
per le visite specialistiche, le file nelle farmacie per il ritiro dei farmaci,
le lunghe attese al centralino per la prenotazione delle visite… tutte
situazioni che si possono e si devono migliorare.
Per quanto riguarda la riforma della Medicina di Base, viste
anche le motivate dimissioni del dottor Bugli, si sono riscontrati problemi
nell’operatività, che devono essere affrontati e risolti con la collaborazione
di tutti gli operatori.
Incidenti purtroppo possono capitare e capitano tutti i
giorni negli ospedali d' Italia e del mondo, ciò non toglie che questi debbano
essere scongiurati e prevenuti, quindi sui fatti capitati si dovranno
rigorosamente stabilire le responsabilità, evidenziare le criticità e apportare
le correzioni opportune.
Bene ha fatto il Segretario Mussoni nella seduta del
Consiglio di Giovedì 18 febbraio ad accogliere la richiesta delle opposizioni e
convocare in via straordinaria per il 7 marzo una Commissione Sanità
straordinaria, con l’udienza del Comitato Esecutivo dell’ISS e del Collegio
Sindacale e un ulteriore dibattito consigliare nella sessione del CGG di marzo.
Appare evidente, però, che sia in atto un attacco mediatico
forte ai vertici dell’ISS, con un livello di polemica fuori luogo. In questo
modo si rischia facilmente di distruggere un sistema delicato, senza
considerare che ricostruire dalle macerie è molto più difficile e richiede
tempo.
Sulle politiche per gli anziani il PSD si è già espresso
chiaramente in passato e rimarca che le problematiche riguardanti la struttura
residenziale “Casale La Fiorina” vanno affrontate e contestualizzate nell’
ambito di una continuità di assistenza e cura, che coinvolga tutti gli ambiti
della vita dell’ anziano, in sinergia e integrazione. Per dare risposte a tutti
gli anziani, compresi quelli in lista di attesa, è imprescindibile rendere
efficiente una rete formata da: il polo ospedaliero, con un nuovo reparto di
lunga degenza critica post-acuzie, la struttura residenziale “Casale la
Fiorina” dello Stato, centri diurni con possibilità di ricoveri di sollievo e
servizio di assistenza a domicilio.
È necessario che la struttura residenziale del “Casale
la Fiorina” non venga isolata, ma offra a corollario anche attività e servizi che
vedano la presenza e la collaborazione degli anziani con altre generazioni.
San Marino, 19 Febbraio 2016
L’Ufficio
Stampa