Ratificato il Decreto Delegato che
rende operativo il FONDO STRAORDINARIO DI
SOLIDARIETA’
Nella seduta conclusiva della sessione
consigliare di ottobre è stato ratificato a maggioranza il Decreto che rende
operativo il FONDO STRAORDINARIO DI
SOLIDARIETA’.
La crisi economica ha inciso in
misura importante sullo stato economico di tutte le famiglie, in particolare su
quelle più vulnerabili che, anche in un quadro di seppur lenta ripresa, avranno
necessità di tempi più lunghi nel superare tale precarietà.
La consapevolezza della difficoltà attuale impone alle istituzioni, alle aziende e ai cittadini
stessi, un incremento degli sforzi volti a farsi carico di tale situazione,
anche attraverso la creazione di strumenti straordinari che diano sostegno
immediato a quella parte della popolazione che potremmo definire a rischio di
sussistenza e che nello stesso tempo, consentano di svolgere anche un attento
monitoraggio.
Per il Segretario
di Stato per il Lavoro Belluzzi e per il PSD sono queste le principali
considerazioni che hanno sostenuto la necessità di approntare uno strumento a
carattere temporaneo con l’obiettivo di sostenere le situazioni di difficoltà
economica più estrema che purtroppo si stanno affacciando anche nel nostro
paese.
Le caratteristiche
di snellezza delle procedure da un lato e di accertamento sia del reddito che
della condizione di disagio sociale ne caratterizzano l’impiego delle risorse
reperite sia dalla parte di fiscalità destinata alla solidarietà che dai
proventi della lotta al lavoro nero.
Il PSD esprime
soddisfazione per tale approvazione che fornisce al paese un ulteriore tassello
nella rete sociale pur nella consapevolezza che l’impegno principale deve
essere quello del rilancio di una economia solida e che dovrà essere promosso un vero e
proprio intervento di riordino e di rafforzamento di tutti gli strumenti di
sostegno sociale ed economico che siano di ausilio al fondo di solidarietà.
Il Segretario di Stato Iro Belluzzi
e la maggioranza pongono l’accento sull’importante contributo fornito dalle parti sociali alla stesura della
norma, ed in particolare il Sindacato – la CSU – che ha avanzato da tempo
proposte in tal senso ispirate
dalla solidarietà e dalla trasparenza nella destinazione delle risorse.
Il PSD sottolinea che l’aula
consigliare, eccezion fatta per alcuni interventi isolati, ha condiviso sia la
necessità dello strumento che gli obiettivi che il Decreto si pone, e che la scelta sia stata quella di evitare il rischio di
condizionamenti nella gestione del Fondo che è improntata alla massima
riservatezza e discrezione, garantendo un’efficacia d’intervento non
mortificante della dignità delle famiglie e dei soggetti richiedenti, ma
vincolata ad accertamenti sulla base di una adeguata documentazione.
L’Ufficio
Stampa
San Marino, 31 ottobre 2014