II Partito dei Socialisti e
dei Democratici ha riunito martedì 27 la sua Direzione per analizzare e
riflettere sul risultato dei referendum di domenica 25 maggio. I cittadini si
sono espressi in maniera inequivocabile per abrogare i due provvedimenti, il
risultato è da tenere in massima considerazione e rispetto.
Le analisi della Direzione
del PSD hanno spaziato dalleragioni, ai contenuti, dai tempi, alla lettura
politica: niente è stato sottovalutato. Quello che è venuto dai cittadini è un
richiamo forte all’ascolto e all’attenzione sui problemi economiciche il Paese sta
vivendo, sull’emergenza del lavoro prima di tutto perché, anche fuori dalla
black list, il Paese non accenna a riprendersi.
Il 2014 deve essere l’anno
dello sviluppo. Non basta, però, fare leggi e decreti per promuovere il Paese,
bisogna poi applicarli, monitorarli, seguirli e intervenire tempestivamente
laddove non diano i risultati auspicati. Ci sono investitori in attesa di poter
iniziare delle attività nel nostro Paese, dobbiamo, oltre che rimuovere gli
ostacoli, imparare ad intercettare imprese per imprimere forza su tutto quello
che può dare lavoro vero e occupazione.
Dobbiamo mettere in campo
un programma di lavori pubblici e ridare slancio all’economia interna. Vanno
ricercate le risorse necessarie e reperire i finanziamenti a sostegno di opere
pubbliche strutturalmente importanti, che rilancino concretamente lo sviluppo e
l’economia del Paese e che siano da attrazione per investimenti esteri di alta
qualità. Dobbiamo dare nuovo impulso al negoziato per gli accordi di
associazione con l’Unione Europea, riempirlo di contenuti condivisi con
l’intero Paese.Dobbiamo attuare, senza ulteriori ritardi, tutte le politiche
possibili di sostegno per le famiglie in difficoltà e i lavoratori disoccupati.
Il PSD si è impegnato molto
in questo governo e le politiche che ha messo in campo sono quelle che hanno dato
risultati concreti e restituito credibilità al Paese, come la riforma
tributaria, passo decisivo per l’uscita di San Marino dalla black list
italiana, le leggi sul lavoro e la riforma dell’Università, volano fondamentale
per l’innovazione culturale e per una buona prospettiva di futuro per i nostri
giovani.
Il risultato referendario
ci sprona, quindi, a mettere in campo un’azione forteche risponda in tempi
celeri alle reali e pressanti problematiche del Paese, ricercando il
coinvolgimento di tutti i soggetti che possano apportare un contributo positivo
e responsabile.
Il PSD, infine, rilevando
come nello straordinario successo del Partito Democratico italiano tanto abbia
pesato la capacità di dare speranza, concretezza e respiro europeo alla propria
azione politica, si complimenta con il Segretario del PD e Presidente del
Consiglio Matteo Renzi, al quale augura un proficuo lavoro nell’interesse
dell’Italia e dell’Unione Europea, nell’ambito della quale, assumendone la
presidenza di turno, saprà promuovere una svolta in senso sociale ed una maggiore
unità politica, che anche i Socialisti e Democratici sammarinesi ritengono
necessarie ed imprescindibili.