Nelle ultime battute di questa campagna elettorale sta
emergendo un crescente nervosismo accompagnato da una scompostezza di azioni e
reazioni da parte delle coalizione e liste avversarie, segno che si fa strada
la convinzione di non riuscire a farcela.
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici ha adottato un
linguaggio chiaro e comportamenti lineari, è
sempre stato concentrato sulla soluzione dei problemi e sulle proposte per
il rilancio di San Marino, rimanendo impermeabile alle inutili polemiche.
Il PSD, ribadisce, oggi più che mai, comeSan Marino abbia la necessità di un governo
forte, stabile e solido per uscire dalla crisi e dare una prospettiva di lungo
respiro ai sammarinesi. La coalizione San Marino Bene Comune è formata
dalle forze politiche più radicate e solide della Repubblica, ha i progetti e
la forza per guidare il paese in questo difficile passaggio storico e ricondurlo
in acque tranquille. Al di fuori di
questa opzione c’è solo frammentazione, litigiosità, evanescenza, a
dimostrarlo l’ossessivo attacco verso Bene Comune e, da parte di alcuni, verso
il PSD. Si occupa tanto spasmodicamente
degli altri chi non ha nulla di credibile su cui chiedere consenso per sé.
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici,è da sempre
propulsore di riforme
e garante dello stato sociale, lo è anche in questo momento. Lavorare per il lavoro, è la nostra
priorità. Per dare risposte durature èurgente normalizzare i rapporti con
l’Italia per l’uscita dalla black-list
ed entrare nell’Unione Europea, il rilancio del paese passa attraverso
queste due vie. Su questo il PSD e la coalizione Bene Comune ci sono, con una
visione prospettica condivisa che mette le relazioni internazionali al centro
dell’azione politica per un rinascimento sammarinese centrato sulla sovranità,
il nostro patrimonio più prezioso.
Una fiscalità leggera
associata ad un sistema virtuoso, una pubblica amministrazione snella ed
efficace, un sistema di formazione continua, il bilinguismo perfetto che darà
uno strumento competitivo importante alla nuove generazioni, saranno la forza attrattiva per capitali ed
investimenti esteri.
Noi del Partito dei
Socialisti e dei Democratici, assieme alla coalizione San Marino Bene Comune abbiamo la forza di compiere questo cambio
di passo. Domenica 11 novembre si decide il destino di San Marino, dalla
urne chiediamo una risposta netta, forte e convinta per dare immediata
concretizzazione ai progetti di rilancio del paese.
Il PSD da parte sua
sta già lavorando concretamente in questa direzione, ha messo in moto le
proprie energie, risorse umane, competenze e relazioni internazionali per dare
corpo alla soluzione delle urgenze e gettare le premesse per le scelte di
prospettiva.
Non è il momento dei
salti nel buio, delle sperimentazioni, questo
è il momento della responsabilità che passa attraverso un patto di fiducia
tra la politica e la cittadinanza, di cui è espressione.
San Marino bene
comune e il Partito dei Socialisti e dei Democratici ci sono.